CANTIERE A PALAZZO TRESCA

N.B. Le immagini della scheda sono dei render di progetto

In corso Secondigliano 110, nei pressi del grande “nono” obelisco in memoria dell’attentato del 1856 ai danni di Re Ferdinando II, sorge “Palazzo Tresca”, un edificio ottocentesco eretto dall'omonima famiglia. Al piano nobile ci si imbatte in appartamenti e stanze di altri tempi, salotti e camere impilate una dopo l’altra con la logica compositiva classica del “palazzo Napoletano”. L’ultima stanza in fondo è il salone delle feste, che presenta un pavimento in graniglie originali del tempo e affreschi della scuola napoletana. Un appartamento nobiliare chiuso da tempo dalla indiscutibile bellezza, ma trascurato nei suoi caratteri genomici da danni strutturali, incuria e soprattutto dalla mancanza di manutenzione. Le grandi finestre dei balconi affacciano su Corso Secondigliano, che al tempo era il nuovo asse di collegamento tra la città e l’amena campagna campana, fatta di frutteti e nota soprattutto per la coltura della seta.

Le opere di restauro conservativo in corso puntano a dare una nuova vita al piano nobile, senza cancellare la mirabile storia che lo caratterizza. Gli apparati pittorici sono oggetto di un restauro non invasivo, rispettando il bene dell’opera e preservandone l’originalità storica, con un lavoro di pulitura e parziale ricostruzione nelle lesioni subite per ripristinare le cromie e la completa lettura del dipinto stesso. Il pavimento in graniglie con la tecnica del “cuci e scuci” è stato smontato e ripulito, e verrà ricollocato nella stessa posizione di una volta. Palazzo Tresca e la sua rinascita artistico-architettonica puntano ad essere un piccolo un esempio di riqualificazione architettonica in un quartiere che negli anni ha subito violenze urbanistiche e sociali di ogni tipo.

Numero persone per visita: 15
Bambini: sì
Accessibilità disabili: no
Animali: no