PALAZZO CARACCIOLO NAPOLI

Nel cuore pulsante della città, Palazzo Caracciolo Napoli apre le sue porte per la scoperta di un lato inedito del capoluogo campano, sospeso tra lo spazio e il tempo, isolato eppure intimamente legato alla città. Lo spessore delle mura e lo stile architettonico avvolgono gli ospiti in un’atmosfera calma, elegante e rarefatta, ma la sua posizione permette di essere in pochi minuti al centro della vita frenetica della città. Due giorni dedicati alla scoperta del palazzo storico, tra elementi in stile architettonico rinascimentale ed altri di design moderno, che creano la perfetta combinazione artistica.

Palazzo Caracciolo di Santobuono deve la propria costruzione ai principi Caracciolo, che nel 1584 ne vollero la realizzazione in sostituzione di un preesistente castello urbano. L’edificio, tuttavia, continuò a ricoprire anche in seguito una funzione difensiva in virtù della propria vicinanza all’ingresso dell’insula episcopale, per poi essere impiegato come residenza ed ospitare nomi illustri quale quello del duca d’Elboeuf. 
Il disegno di facciata, che prosegue anche nei due risvolti laterali, lascia leggere un impaginato arricchito da un apparto decorativo decisamente sobrio, che ripropone la tradizionale scansione dei prospetti in un livello basamentale, trattato ad intonaco listato, un corpo centrale, che raggruppa i tre piani superiori e nel quale il sistema definito dalle cornici e sopracornici delle bucature va progressivamente semplificandosi verso l’alto, ed infine un classico coronamento in mensole aggettanti sostenuti da modiglioni intonacati. Lo sviluppo marcatamente longitudinale, che accompagna il filo della cortina prospiciente su via Carbonara, è interrotto dai due massicci portali in piperno, che da un lato ribadiscono il proprio legame con i materiali e le tecniche costruttive locali, e dall’altro forniscono l’accesso ai due cortili interni, di cui uno porticato e segnato dalla ritmica successione di pilastri in pietra grigia sormontati da archi a tutto sesto, e l’altro oggi adibito a giardino privato. Mensole in pietra sorreggono, infine, i due balconi posti alle estremità del prospetto principale prima dei suoi risvolti.

Il programma prevede la visita dell'ingresso, il giardino, la scala monumentale, la suite, la terrazza del primo piano e un aperitivo a chiusura.

Numero di persone per visita: 15
Accessibilità disabili: sì
Bambini: sì
Animali: sì