LA CITTà DELLA CONOSCENZA
Via Michelangelo da Caravaggio, 184 , 80126 Napoli Na Venerdì 18 ottobre 15:00 > 16:30 | 16:30 > 18:00 | Sabato 19 ottobre 10:00 > 11:30 | 11:30 > 13:00 90 minuti
Progettato da Cesare Ulisse, l’Istituto Giordiani-Striano si inserisce nel panorama delle opere del Brutalismo, corrente post-Razionalista che nella scuola Napoletana ha visto uno sviluppo nell’ambito della ricerca progettuale di quella che si potrebbe definire la seconda generazione dei maestri (Capobianco, Izzo, Loris Rossi). Nella sua ricerca Ulisse, già collaboratore di Giulio De Luca e Michele Capobianco, ha affrontato lo studio delle forme geometriche quali generatrici spaziali della composizione, confrontandosi sia con forme organiche d’ispirazione wrightiana che con la plasticità dell’ultimo Le Corbusier.
Nel caso dell’Istituto Tecnico Giordani-Striano Ulisse si confronta col tema delle scale progettuali, alla ricerca di un dialogo tra macroscala edilizia ed esigenze urbanistiche. L’edificio, di impianto triangolare, presenta un brutale inserimento nella collina, con parziale taglio della stessa, che rimarca il fuori scala della costruzione rispetto alle fabbriche circostanti, con un’apparente totale indifferenza al genius loci dell’intorno, che viene invece letto alla scala paesaggistica, senza alcun accenno di mimetismo. Nel contempo appare evidente l’atteggiamento positivista che si sposa armonicamente con spazi ampi, distribuzioni dinamiche, profili futuristici, prospettive d'effetto, tecnologie innovative e materiali all'avanguardia. Il Brutalismo in quest’opera si concretizza nella predilezione di materiali nudi, grezzi, non raffinati, ma anche nelle procedure compositive, con i corpi di fabbrica che risultano tutti proiettati energicamente verso l'esterno e le vetrate che aprono ampie prospettive panoramiche sul golfo.
Numero persone per visita: 25 Bambini: sì Accessibilità disabili: sì Animali: no