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ATELIER NICHOLAS TOLOSA
LA CITTà CREATIVA
via Trentino, 74 , 80145 Napoli Na
60 minuti
Prosopon - Un’opera dal cielo per il Cielo.
Nicholas Tolosa ci invita a guardare le cose da un altro punto di vista…
L'artista Nicholas Tolosa sviluppa l’idea dello “studio come opera d’arte”. Seguendo il percorso solcato da Piero Manzoni, fondatore dell'arte concettuale italiana e traendo ispirazione dalle esperienze della Land Art e della Street Art negli Stati Uniti, l'artista scardina totalmente le logiche del processo di musealizzazione, nelle quali l’oggetto diventa “feticcio sacro”, e offre un punto di vista alternativo, ponendo l’osservatore nella condizione di confrontarsi in maniera del tutto nuova con l’oggetto d’arte. La ricerca di Tolosa, autore di un intervento urbano ispirato al Prosopon, si concentra sulla maschera che nell’antica Grecia gli attori usavano sulla scena teatrale.
Il Prosopon era una maschera del popolo per il popolo, il teatro era un’occasione per sfuggire alla routine quotidiana. La commedia, così come la tragedia, erano considerate nel mondo greco-romano un dono per la gente, una via di fuga per emozionarsi. Tolosa riconsegna al popolo queste emozioni e lo fa ringraziando il Cielo per aver reso l’uomo un essere sensibile. Il suo lavoro è visibile solo dal cielo, sul tetto di un palazzo di otto piani nel quartiere Miano, nella periferia Nord di Napoli, dal quale si ammira un panorama a 360 gradi sul Vesuvio e parte della Campania.
L’opera misura 383 x 647 cm e si ispira ad un particolare del mosaico romano ritrovato nella Casa del Fauno a Pompei, oggi conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La “maschera” di Tolosa è realizzata con materiali utilizzati abitualmente nell’edilizia, quali l’asfalto liquido e la vernice da esterno per cemento, applicati direttamente sulla guaina del tetto. L’autore utilizza il bianco, il grigio e il nero per creare un effetto bidimensionale in contrasto con la volumetria espressa dalle sfumature del mosaico originale.
Prosopon è parte di una trilogia di “grandi affreschi” che portano fuori dagli ambienti museali il patrimonio archeologico e artistico partenopeo.
Nicholas Tolosa ripartendo, così, dalle riflessioni manzoniane, attraversa 40 anni di storia dell’arte cogliendo tutti quegli aspetti che possano essere funzionali alla sua ricerca artistica. Chiede al suo pubblico di “cambiare” punto di vista, di osservare la sua opera a diversi metri d’altezza, il pianeta si trasforma in una “grande tela”. La decisione di realizzare un intervento simile in un’area urbana periferica rafforza ulteriormente il concetto di omaggio all’uomo. È proprio nelle periferie che il processo artistico si fa più vero, perché è nei luoghi più “marginali” che risiede la verità, tra coloro che realizzano arte e coloro che ne fruiscono. Tolosa contribuisce, pertanto, al processo di democratizzazione dell’atto creativo, “porta” nei quartieri popolari l’oggetto museale finalmente riconsegnato al suo giusto contesto.
L’artista è presente in varie collezioni museali, tra gli altri il Museo Madre di Napoli.
Nell'occasione si visiterà anche lo studio panoramico dell'artista, con vista che spazia su gran parte della Campania e il Vesuvio, pensato per essere esso stesso opera d'arte.
Autore del testo: Ivan D'Alberto
Autore del ritratto dell'artista (foto di copertina): Gaetano Russo
Numero partecipanti per visita: 10
Accessibilità visitatori con disabilità motorie: no
Bambini: sì
Animali: sì
FOTOGALLERY
ATELIER NICHOLAS TOLOSA
via Trentino, 74